Un "reality tour" fatto in casa: nei centri salentini meno conosciuti, i cercatori esplorano gli scorci più suggestivi e i personaggi più caratteristici. Ma i punti si vincono entrando in confidenza con gli abitanti. Ad esempio, una chiacchiera: 1 punto; un caffè: 5 punti; una ricetta: 10 punti; pranzo o cena: 35 punti; e così via. Per seguire #chiccèccè: facebook.com/chiccecce o chiccecce.blog@gmail.com
venerdì 9 maggio 2014
San Giuseppe e il beato Silvestro: lu cuntu di Macco a Copertino
“San Giuseppe non era nelle condizioni di studiare, di capire, di seguire... ma cercò di arrivare comunque al sacerdozio. Il giorno dell’ esame il vescovo, dopo aver testato i primi novizi che trovò molto preparati, promosse automaticamente tutto il resto della classe, compreso San Giuseppe che era l’ultimo degli esaminandi e che quindi non sostenne la prova”.
Uccio, da buon professore, ci racconta ammiccando simpaticamente, il motivo per cui il santo di Copertino è il patrono degli studenti.
Tina invece ci propone la storia di un altro concittadino in odore di santità: il Beato Silvestro, contemporaneo di San Giuseppe, contadino che volle farsi frate questuante (“picuezzo”) e le cui spoglie sono conservate nella chiesa matrice recentemente elevata a Basilica Pontificia Minore.
Quando avrete finito di ascoltare il cuntu su san Giuseppe e il beato Silvestro, potete tornare al racconto di Macco sul tour di Copertino cliccando qui.
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