“Ho
lavorato una vita in campagna: raccoglievamo u fenu, cioè il fienu. Ci legavamo
un fazzoletto in testa, mettevamo u fenu nellu posciu, una specie di grande tasca che tenevamo attaccato
davanti. E cantavamo!”. La nonnina ride, e noi con lei.
“E a che ora lo
raccoglievate, signora?” chiede Cesà. “Da mezzogiorno suonato, fino alle due:
col sole alto bisognava raccoglierlo, perché di mattina era molle per l’umidità
della notte”.
Il racconto della nonnina è lungo, si concentra sulle fasi della coltivazione del tabacco: da seminare a maggio, da sarchiare e da innaffiare nei mesi seguenti, da raccogliere poi tra giugno e luglio, per “infilarlo” infine, cioè infilzarlo con uno spago in modo da tenerlo appeso a seccare durante l’estate. E non mancano gli accenni alla sua lunga vita, vissuta serenamente. Quando avrete finito di ascoltarlo, potete tornare al racconto di Micco cliccando qui.
Nessun commento:
Posta un commento